Il 6 giugno, presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano, si è tenuta la Performance dedicata al Flying Magic Carpet for Liberty, un tappeto stampato nello stile dei tappeti persiani le cui decorazioni sono la raccolta di 500 nomi tra le vittime delle proteste in Iran.
Il visitatore, che da lontano ha potuto ammirare la grazia della stampa dei decori conosciuti in tutto il mondo, si è accorto avvicinandosi della matrice tragica del disegno.

Flying Magic Carpet for Liberty, progettato da Elena Baharlouei, studentessa del Politecnico di Milano, con la Professoressa Anna Barbara, è infatti un tributo alle vittime delle proteste in Iran, scoppiate dopo l’uccisione di Jina Mahsa Amini a Teheran. Durante le manifestazioni del Movimento Women, Life, Freedom sono state uccise oltre 500 persone e oltre 20.000 sono state arrestate, e ancora dopo mesi la repressione continua e non spegnersi.

Durante la Performance i visitatori hanno potuto annodare i loro messaggi alle molte asole poste ai bordi del grande tappeto per testimoniare solidarietà alla richiesta di libertà delle donne iraniane.

Al Politecnico di Milano sono numerosi gli studenti iraniani che hanno espresso il bisogno di contribuire in maniera civile alla condanna della repressione e al sostegno del loro popolo e che hanno trovato risposta nell’iniziativa Design Against War – DAW nata a Marzo 2022 proprio per dare voce a progetti, idee e attività contro ogni forma di guerra e aggressione

Lanciata dal Sistema del Design del Politecnico di Milano, DAW è progressivamente diventata una iniziativa promossa da più università e soggetti.

DAW promuove oggi l’opera Flying Magic Carpet for Liberty per sottolineare il rifiuto, da parte della comunità del design, della guerra e di tutte le forme di violenza e repressione contro la libertà di pensiero e di espressione, a favore di progetti per la costruzione di pace, di emancipazione e di libertà.

Il tappeto sarà in esposizione fino al 13 giugno 2023.

Come ogni tappeto volante, Flying Magic Carpet for Liberty, continuerà poi a girare per le piazze d’Europa testimoniando la solidarietà della comunità del design al movimento Women, Life, Freedom.

Il tappeto è stato prodotto e sponsorizzato da Gruppo Publionda (www.gpo.it).